Tipologia Acciaio - Spessore Lamiera - Finitura superficiale
Per i tuoi progetti puoi scegliere 7 diverse Tipologie di acciaio e 5 diversi Spessori lamiera. In relazione allo spessore scelto è associata una finitura superficiale.
Tabella spessori
SPESSORE | ||||||
1 | 1,5 | 2 | 3 | 4 | 5 | |
Acciaio AISI 304 | V | V | V | V | V | V |
Acciaio AISI 316 | V | V | V | V | V | V |
S235JR – Fe360 B | V | V | V | V | V | V |
TITANIO Gr.2 – ASTM F67 | V | |||||
ACCIAIO ZINCATO DX51D+Z – Fe P02G | V | V | V | V | V | V |
RAME | V | |||||
ALLUMINIO – 5754H111 | V | V | V |
* L’indicazione del lato di finitura, esterno oppure interno è opzionale (opzione consigliata). In caso di mancata scelta il lato di finitura viene assegnato dai nostri tecnici.
** Le superfici sono identiche in entrambe i lati
Finitura superficiale 2B (Laminatura)
E’ la finitura più comune per la maggior parte dei tipi di acciai. Si ottiene partendo dalla finitura 2D (acciaio laminato a freddo, trattato termicamente, decapato) con una laminazione finale leggera mediante rulli molto lucidi.
Questa finitura assicura una buona resistenza alla corrosione, una superficie liscia e piana che consente una pulizia ottimale. Visivamente ha un aspetto grigio argenteo brillante.
Finitura superficiale Scotch Brite (Abrasione)
La finitura Scotch Brite si ottiene mediante un trattamento superficiale di spazzolatura che prevede l’utilizzo di materiali in fibra sintetica non tessuta (nylon) impregnati con granuli abrasivi di ossido di alluminio e carburo di silicio.
La superficie ottenuta mediante questo procedimento risulta maggiormente inossidabile, uniforme, brillante e liscia al tatto.
Le immagini delle texture sono puramente indicative
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Dimensioni massime lamiera
Le dimensioni massime lavorabili per ottenere una quotazione automatica sulla nostra piattaforma sono pari a 1000×1000 mm.
Per lamiere di dimensioni maggiori, fino ad un massimo di 2000×2500 mm, puoi chiedere una quotazione manuale inviando i file .stp tramite mail al nostro indirizzo info@niuo3d.com.
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Piegature
Raggio di piegatura
Il raggio di piegatura deve essere sempre impostato in base allo spessore della lamiera: con un raggio inferiore allo spessore la produzione della lamiera è impossibile. In genere, dunque, il raggio interno di piegatura deve essere pari allo spessore della lamiera.
Si consiglia sempre di consultare le tabelle di piegatura.
Bordo corto
Il bordo di piegatura deve avere una lunghezza minima, in quanto, se troppo corto, la piegatura risulta irrealizzabile. È dunque necessario tener conto di questo aspetto.
Detto t lo spessore della lamiera, le dimensioni minime del bordo b sono calcolate in genere come:
b = 4*t + 2 mm
Si consiglia sempre di consultare le tabelle di piegatura.
Bordo variabile
Nei bordi di piegatura che presentano lunghezza variabile, la condizione di dimensione minima del bordo di piegatura deve essere soddisfatta dal bordo più corto presente nella piega. In caso contrario, potrebbero verificarsi deformazioni indesiderate in fase di piegatura.
Si consiglia sempre di consultare le tabelle di piegatura.
Piegature consecutive
Anche quando sono presenti piegature consecutive occorre prestare attenzione alla dimensione minima del bordo di piegatura, in quanto altrimenti la piegatura non sarebbe realizzabile.
Si consiglia sempre di consultare la tabella di piegatura.
Tabella di piegatura
Tabella di piegatura
t | 1 | 1.5 | 2 | 3 | 4 | 5 |
b | 6 | 8 | 10 | 14 | 18 | 22 |
ir | 1 | 2 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Al variare dello spessore della lamiera corrisponderanno dei valori minimi diversi per raggio interno e lunghezza del bordo.
Supporto alla piegatura
Quando la piegatura non interessa il bordo nella sua intera lunghezza, è buona norma effettuare degli scarichi in prossimità della piega da realizzare al fine di evitare eventuali deformazioni indesiderate del materiale, agevolando così le lavorazioni.
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Foratura e taglio
Foratura e taglio
Posizione di fori e tagli
Fori e tagli in prossimità delle piegature sono sconsigliati. Potrebbero infatti deformarsi in modo indesiderato. Per evitare tale situazione basterà disporre i fori o i tagli ad una distanza maggiore o uguale a quella minima consigliata per il bordo.
Diametro dei fori
Il diametro delle forature deve essere maggiore o uguale allo spessore della lamiera.
Distanza tra i fori
La distanza tra le forature deve essere obbligatoriamente maggiore o uguale allo spessore della lamiera metallica.
Filettatura e svasatura
Per avere nel proprio progetto fori filettati o svasati basterà indicare questi ultimi nel modulo d’ordine ottenendo così un preventivo immediato.
Riguardo la FILETTATURA nei modelli 3d, attenendosi alla tabella che segue, dovranno essere presenti i fori guida in corrispondenza ogni foro filettato ma non i filetti. Dovrà essere presente in allegato un file con le informazioni relative alla filettatura.
Tabella filettatura e svasatura
Filetto
M3
M4
M5
M6
M8
M10
M12
M14
M16
Diametro foro Ø
2.5
3.3
4.2
5.0
6.8
8.5
10.2
12.6
14.0
Allo stesso modo per la SVASATURA nei modelli 3d deve essere presente il foro principale ma non gli smussi.
Taglio perpendicolare
I tagli presenti nei file dovranno essere sempre ed esclusivamente perpendicolari al piano della lamiera.
Incisione di caratteri e loghi
Durante la progettazione è buona norma tener conto dei tagli che verranno effettuati. Prestare la massima attenzione a tagli extra e eventuali parti di lamiera non collegate.
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Tolleranze di produzione
Tabella specifiche tecniche
Spessore (mm) | Tolleranza piega (mm +/-) | Tolleranza taglio (mm +/-) |
1 | 0,5 | 0,5 |
1,5 | 0,6 | 0,5 |
2 | 0,7 | 0,5 |
3 | 1,00 | 0,5 |
4 | 1,5 | 0,5 |
5 | 1,6 | 0,5 |
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Quali file posso inserire?
Puoi inserire file in formato STEP di singole parti.
Nel caso di più parti puoi inserire un unico file Formato ZIP di tutte le singole parti (.STEP) del tuo progetto.
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Organizzazione dei file
Tolleranze in un altro documento
Le tolleranze dovranno essere indicate in un documento PDF allegato separatamente.
Caratteristiche
Ogni specifica riguardante il trattamento della superficie della lamiera andrà posta nella sezione relativa ai commenti.
Scala e dimensioni
I disegni dovranno essere in scala 1:1. L’unico modo per modificare le dimensioni sarà con il comando scala. Controllare eventualmente, una volta caricato il file, se le dimensioni finali sono corrette.
Un disegno, una parte
In un unico file dovrà essere contenuto un unico disegno. Evitare quindi più parti in un solo file.
Disegno ordinato
Nel file definitivo dovranno essere presenti esclusivamente le linee di taglio. Evitare quindi l’indicazione di tolleranze, quotature, linee di costruzione o di piegatura.
Viste d’interruzione
Evitare viste d’interruzione o sezioni: il software non riconoscerà la lamiera nella sua interezza.
Linee aperte o spezzate
Prestare attenzione che tutte le linee siano chiuse.
Curve spline
Evitare questo tipo di curve poiché potrebbero far riscontrare diverse problematiche al sistema.
Curve sovrapposte
Prima della chiusura del file controllare che non vi siano curve sovrapposte che potrebbero portare il computer ad effettuare tagli extra o non desiderati.
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