
Guida alla progettazione della lamiera
Linee guida, formati e consigli utili per la progettazione dei tuoi file
Tipologia Acciaio - Spessore Lamiera - Finitura superficiale
Per i tuoi progetti puoi scegliere una vasta gamma di materiali, che puoi trovare nella pagina dedicata, e di finiture, consultabili anche queste nella loro pagina dedicata
1 | 1,5 | 2 | 3 | 4 | 5 | |
---|---|---|---|---|---|---|
Acciaio AISI 304 | V | V | V | V | V | V |
Acciaio AISI 316 | V | V | V | V | V | V |
S235JR – Fe360 B | V | V | V | V | V | V |
TITANIO Gr.2 – ASTM F67 | V | |||||
ACCIAIO ZINCATO DX51D+Z – Fe P02G | V | V | V | V | V | V |
RAME | V | |||||
ALLUMINIO – 5754H111 | V | V | V |
Dimensioni massime lamiera

Le dimensioni massime lavorabili sono di 2000×2500 mm, ma possiamo valutare anche soluzioni per dimensioni maggiori. Fai la tua richiesta condividendoci il tuo progetto ed inviandoci una RFQ!
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Piegature
Raggio di piegatura


Il raggio di piegatura deve essere sempre impostato in base allo spessore della lamiera: con un raggio inferiore allo spessore la produzione della lamiera è impossibile. In genere, dunque, il raggio interno di piegatura deve essere pari allo spessore della lamiera.
Si consiglia sempre di consultare le tabelle di piegatura.
Bordo corto

Il bordo di piegatura deve avere una lunghezza minima, in quanto, se troppo corto, la piegatura risulta irrealizzabile. È dunque necessario tener conto di questo aspetto.
Detto t lo spessore della lamiera, le dimensioni minime del bordo b sono calcolate in genere come:
b = 4*t + 2 mm
Si consiglia sempre di consultare le tabelle di piegatura.
Bordo variabile

Nei bordi di piegatura che presentano lunghezza variabile, la condizione di dimensione minima del bordo di piegatura deve essere soddisfatta dal bordo più corto presente nella piega. In caso contrario, potrebbero verificarsi deformazioni indesiderate in fase di piegatura.
Si consiglia sempre di consultare le tabelle di piegatura.
Piegature consecutive

Anche quando sono presenti piegature consecutive occorre prestare attenzione alla dimensione minima del bordo di piegatura, in quanto altrimenti la piegatura non sarebbe realizzabile.
Si consiglia sempre di consultare la tabella di piegatura.
Tabella di piegatura

t | 1 | 1,5 | 2 | 3 | 4 | 5 |
---|---|---|---|---|---|---|
b | 6 | 8 | 10 | 14 | 18 | 22 |
ir | 1 | 2 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Al variare dello spessore della lamiera corrisponderanno dei valori minimi diversi per raggio interno e lunghezza del bordo.
Supporto alla piegatura

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Foratura e taglio
Posizione di fori e tagli


Fori e tagli in prossimità delle piegature sono sconsigliati. Potrebbero infatti deformarsi in modo indesiderato. Per evitare tale situazione basterà disporre i fori o i tagli ad una distanza maggiore o uguale a quella minima consigliata per il bordo.
Diametro dei fori


Il diametro delle forature deve essere maggiore o uguale allo spessore della lamiera.
Distanza tra i fori


La distanza tra le forature deve essere obbligatoriamente maggiore o uguale allo spessore della lamiera metallica.
Filettatura e svasatura
Per avere nel proprio progetto fori filettati o svasati, basterà indicare questi ultimi nei file aggiuntivi allegabili al momento della richiesta o nelle note.
Riguardo la FILETTATURA, nei modelli 3D dovranno essere presenti i fori guida in corrispondenza di ogni foro filettato ma non i filetti. Puoi consultare la tabella che segue per dei riferimenti dimensionali in relazione al tipo di filetto. Inoltre, dovrà essere presente in allegato un file con le informazioni relative alla filettatura.
La realizzazione delle eventuali filettature dovrà comunque essere valutata in base allo specifico progetto richiesto.
Tabella filettatura e svasatura
Filetto | M3 | M4 | M5 | M6 | M8 | M10 | M12 | M14 | M16 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Diametro foro Ø | 2.5 | 3.3 | 4.2 | 5.0 | 6.8 | 8.5 | 10.2 | 12.6 | 14.0 |
Allo stesso modo per la SVASATURA nei modelli 3d deve essere presente il foro principale ma non gli smussi.
Taglio perpendicolare

I tagli presenti nei file dovranno essere sempre ed esclusivamente perpendicolari al piano della lamiera.
Incisione di caratteri e loghi

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Tolleranze di produzione
Le tolleranze generali osservate per le lavorazioni di lamiera sono le ISO 2768 – v.
Riportiamo in tabella alcuni riferimenti di tolleranza legati allo spessore.
Spessore (mm) | Tolleranza piega (mm +/-) | Tolleranza taglio (mm +/-) |
---|---|---|
1 | 0,5 | 0,5 |
1,5 | 0,6 | 0,6 |
2 | 0,7 | 0,5 |
3 | 1,00 | 0,5 |
4 | 1,5 | 0,5 |
5 | 1,6 | 0,5 |
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Quali file posso inserire?
Puoi utilizzare file CAD in differenti formati, ma quello raccomandato è il formato STEP. Inoltre, potrai caricare file aggiuntivi che siano necessari e di supporto al progetto in vari formati (PDF, DWG, DXF e altri)
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Organizzazione dei file
Tolleranze in un altro documento

Le tolleranze dovranno essere indicate in un documento PDF allegato separatamente.
Caratteristiche
Ogni specifica riguardante il trattamento della superficie della lamiera andrà posta nella sezione relativa ai commenti.
Un disegno, una parte

In un unico file dovrà essere contenuto un unico disegno. Evitare quindi più parti in un solo file.
Disegno ordinato

Nel file definitivo dovranno essere presenti esclusivamente le linee di taglio. Evitare quindi l’indicazione di tolleranze, quotature, linee di costruzione o di piegatura.
Viste d’interruzione

Evitare viste d’interruzione o sezioni: il software non riconoscerà la lamiera nella sua interezza.
Linee aperte o spezzate

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